Si conclude l’anno sociale del Lions Club Giarre-Riposto: un anno di attività per sociale, salute, ambiente, cultura ed educazione dei giovani.

30 Giu, 2025-

Si conclude l’anno sociale del Lions Club Giarre-Riposto: un anno di attività per sociale, salute, ambiente, cultura ed educazione dei giovani.

Sabato 28 giugno si è svolta la tradizionale cerimonia del passaggio della campana del Lions Club Giarre-Riposto, a.s. 2025/26 alla presenza di autorità civili e lionistiche. L’evento ha sancito, a partire dal 1° luglio, l’insediamento del nuovo Presidente Francesco Camarda e del Consiglio Direttivo.

Il Club, guidato quest’anno da Tina Fallico, ha portato avanti numerose iniziative nei vari ambiti di intervento. Durante l’anno sociale sono stati realizzati progetti a carattere sociale, campagne di prevenzione sanitaria, azioni di tutela ambientale, momenti di approfondimento culturale, nonché attività dedicate ai giovani studenti, con percorsi su sport, educazione stradale, economia e il concorso “ Un poster per la pace”, finalizzati a promuovere inclusione, formazione e consapevolezza nelle nuove generazioni.

Fiore all’occhiello dell’anno sociale, realizzato grazie all’impegno del socio Pietro Lo Bianco, è stata la creazione di un’aula multisensoriale presso la sede AIAS di Giarre. Si tratta di uno spazio dotato di strumenti fisici e digitali, progettato per favorire il benessere dei ragazzi diversamente abili attraverso la stimolazione controllata dei cinque sensi.

Particolarmente significativa è stata anche l’esperienza vissuta presso la Casa Circondariale di Giarre, dove il Club ha realizzato tre service dedicati ai reclusi. Il primo, coordinato da Lucia Leotta nell’ambito del “Progetto Salute”, si è svolto in collaborazione con la Croce Rossa Italiana – Comitato Jonico Etneo; il secondo, a tema “Previdenza sociale”, è stato curato da Giuseppe Camarda; il terzo, di carattere culturale, è stato realizzato da Tina Fallico, con lezioni di italiano, storia, storia dell’arte ed educazione civica.

Un sentito ringraziamento è stato rivolto alla direttrice del carcere, dottoressa Giorgia Gruttadauria, per aver consentito al Club questo approccio al mondo carcerario. La presidente Fallico ha sottolineato come “i rapporti culturali e umani all’interno degli istituti penali non siano un lusso o una concessione, ma un diritto e una necessità per chi vuole davvero credere nella giustizia come strumento di rieducazione e reinserimento”.

Tutte queste attività sono state rese possibili grazie al supporto operativo di alcuni soci, il cui contributo concreto ha garantito la realizzazione dei service programmati e il successo delle iniziative.

Durante la serata è stato inoltre conferito il “Premio Lions 2025” al professor Massimiliano Filosto, illustre neurologo, docente presso il Dipartimento di Scienze Cliniche e Sperimentali dell’Università di Brescia e direttore della Scuola di specializzazione in Neurologia. Originario di Riposto, dove ha vissuto fino alla laurea, il prof. Filosto vanta inoltre numerosi incarichi e onora la sua terra con la sua scienza e la sua umanità, dimostrando come la medicina possa rimanere arte al servizio della persona, senza ridursi a mera tecnica priva di anima.

Inoltre, è stata l’occasione per assegnare al past presidente Giuseppe Camarda il premio Melvin Jones Fellow, un riconoscimento che sottolinea l’importanza del servizio e della solidarietà, valori fondamentali per l’associazione Lions.

A conclusione di questo anno sociale intenso e ricco di significato, la presidente Tina Fallico si è detta “orgogliosa e felice di un’esperienza che, ancora una volta, dimostra come occuparsi degli altri significhi fare del bene e donare gioia anche a se stessi.”

Lucia Leotta
Responsabile Comunicazione e Marketing