LION CONVENTION DI MILANO, GIARRE-RIPOSTO PRESENTE
5 Lug, 2019- News
Anche il Lions Club Giarre-Riposto è presente alla Convention internazionale di Milano, nelle persone del vicepresidente Angelo Tarda e del consigliere Giuseppe Camarda.
Per sottolineare l’importanza dell’evento, utilizziamo il seguente articolo tratto da Malpensa24.it.
Milano capitale mondiale del lionismo. Dal 5 al 9 luglio, all’ombra della Madonnina, sotto il segno del “leone”, si terrà la Convention internazionale 2019 del Lions Clubs International, l’Associazione di servizio fondata nel 1917 a Chicago dall’assicuratore texano Melvin Jones. E’ la prima in Italia, a Milano, città dove nel 1951 approdò da Lugano il messaggio lionistico con la nascita del primo Lions Club italiano.
Lions presenti in 212 Paesi
L’Associazione dei Lions (Liberty, intelligence our Nation’s safety), che ha come motto “We serve”, è riconosciuta dall’ONU che ogni anno dedica al lionismo il Lions Day. Presente in 212 Paesi, in tutte le aree geografiche del mondo, con circa 1.450.000 soci, uomini e donne, LCI opera perseguendo una mission di rilevante spessore sociale: “servire la comunità, rispondere ai bisogni umanitari, promuovere la pace e favorire la comprensione internazionale”. E’ampia l’azione dei Lions: servizio ai non vedenti, prevenzione e cura della sordità, povertà e fame nel mondo, scolarizzazione, ambiente, problematiche sociali, malattie infantili. In Provincia di Varese il lionismo è attivo in oltre trenta club con più di mille soci, una presenza nel sociale apprezzata dal Presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana nel suo saluto augurale.
Omaggio a Leonardo da Vinci
Per la Convention milanese è previsto l’arrivo di delegazioni provenienti da oltre 130 Paesi che sabato 6 luglio daranno vita alla variopinta “parata delle Nazioni”, dai bastioni di Porta Venezia a Piazza Duomo. Parteciperanno oltre 10 mila lions, molti dei quali in abiti tradizionali, in compagnia della mascotte della Convention, Leonardo, in omaggio al genio italiano del Rinascimento Leonardo da Vinci, a 500 anni dalla sua morte. Sbandieratori, carri allegorici, maschere regionali, bande musicali: un cocktail di allegria e amicizia per regalare emozioni. Una festosa invasione di etnie diverse in una città che si colorerà con 600 banner, ognuno dei quali racconterà l’attività lionistica.
La rinascita del service
E nel segno del Rinascimento , il tema della 102a Convention Lions che si terrà presso il Centro congressi MiCo di Fieramilanocity, con l’intervento di Tony Blair, sarà “La rinascita del service”. Un significativo invito ai Lions a riannodare il filo del messaggio di Melvin Jones, a rilanciare i principi fondanti del lionismo, il suo spirito di servizio, scevro da manierismi di facciata in una mutata realtà sociale. Superare il lionismo senza anima che nel Multidistretto 108 Italy (1345 club ripartiti in 17 Distretti, con circa 40 mila iscritti) ha causato una notevole fuga di soci. Nei lunghi anni di impegno lionistico ho più volte denunciato, in qualità di Vice Direttore della rivista nazionale Lion, la sagra della vanità, la deriva etico-morale di un certo lionismo nostrano testimoniato con narcisismo ed egocentrismo. Un lionismo censurato dal Past Presidente Internazionale Pino Grimaldi, unico italiano finora alla guida dell’Associazione nel 1994.
Il lionismo del Terzo Millennio
In presenza del crescente disinteresse del mercato a occuparsi di sociale e della riduzione di risorse pubbliche, il lionismo, punta di diamante nel variegato mondo dell’associazionismo e del volontariato, dovrà rappresentare l’architrave di un nuovo sistema di relazioni sociali. Un lionismo di proposta sociale in grado di intercettare i bisogni della gente, essere interlocutore privilegiato dell’ente locale nella programmazione dell’attività socio-culturale. I lions diventino opinion leader, se non degli “opinion maker”, dei suscitatori di bisogni che la classe politica dovrebbe poi soddisfare. Nessuna supplenza istituzionale, ma nemmeno inerzia o latitanza di fronte ai bisogni della comunità. Divenire cioè forza attiva di cambiamento sociale, mettendo al bando il penoso protagonismo di chi si ostina a considerare l’Associazione una passerella per affermare una (dubbia) identità sociale. Un appello agli Uomini giusti, agli Uomini illuminati dell’Associazione per scrivere, con rinnovato entusiasmo, un futuro degno del passato. Parta da Milano il Rinascimento del lionismo del Terzo Millennio per l’affermazione della “sussidiarietà orizzontale”, espressione di un nuovo modello di welfare. E’ questa la cultura del servire, la strada del lionismo del futuro.
Antonio Laurenzano