IL “BARATTOLO D’EMERGENZA” PUO’ AIUTARE A SALVARE LA VITA

6 Mag, 2019-

IL “BARATTOLO D’EMERGENZA” PUO’ AIUTARE A SALVARE LA VITA

Stamane, negli uffici comunali di via Federico II di Svevia il Lions Club Giarre-Riposto, in persona del presidente Salvino Barbagallo, e il sindaco di Giarre Angelo D’Anna in rappresentanza del Comune, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa relativo ad una collaborazione tra il sodalizio e l’ente relativo all’iniziativa socio-sanitaria denominata “il barattolo d’emergenza”, service nazionale del club.

Il Lions ha infatti predisposto un progetto denominato “Il Barattolo di emergenza” sul territorio del Comune rivolto agli ultrasessantacinquenni: il progetto consiste nel posizionare, a domicilio delle persone indicate che vivono sole o comunque in situazione di difficoltà, un barattolo contenente una scheda con tutte le informazioni di base affinchè i soccorritori in caso di emergenza abbiano velocemente a disposizione le informazioni di base sulla persona.

Il Comune nello specifico opera sul territorio gestendo il Servizio di assistenza domiciliare, rivolto ad anziani, disabili e persone fragili, fornendo personale qualificato a domicilio attraverso cooperative sociali accreditate che si occupano dell’igiene personale, ambientale e di controllo dello stato socio-sanitario dei cittadini che usufruiscono del servizio.

II protocollo nasce dall’idea di mettere in sinergia le risorse che operano sullo stesso territorio nel lavoro di rete –ci spiega il presidente Lions Barbagallo- affinchè la persona, in questo caso l’anziano o disabile, in stata di bisogno e che spesso vive solo, possa usufruire di un servizio in caso di emergenza. Il barattolo di emergenza viene posizionato a casa dell’anziano e contiene una scheda informativa compilata con le informazioni necessarie e più importanti per il primo soccorso, poiché spesso in caso di emergenza non sempre è possibile rispondere a tutte le domande dei soccorritori”.

Il progetto ideato dal Lions ben si presta ad un inserimento del personale operativo nel percorso di realizzazione. Le Cooperative Sociali accreditate rappresentano già il naturale raccordo sul territorio tra l’utente e i servizi sociali, disponendo di figure professionali che recandosi quotidianamente a domicilio dell’utente oltre a fornire aiuto nelle attività quotidiane, fanno da segnalatori di situazioni disfunzionali e relazionano al servizio competente. Nel caso del progetto possono fare da raccordo occupandosi di segnalare situazioni a rischio al servizio sociale professionale, alla famiglia, ai caregiver e così via, attivando, se necessario, un intervento da parte di un infermiere professionale, messo a disposizione dalla cooperativa, il quale si occupa di monitorare le terapie , le modalità di assunzione e si impegna a comunicare ai medici di famiglia l’andamento ed eventuali criticità ed anomalie riscontrate o altri elementi utili, occupandosi poi di aggiornare tutte le informazioni contenute nella scheda inserita nel “barattolo”. Appositi adesivi, posti sull’uscio e sul frigo, segnalano la presenza dell’oggetto, assolutamente prezioso.