45^ CHARTER NIGHT, UNA FESTA DI SOLIDARIETA’ E PURO LIONISMO

9 Ott, 2021-

45^ CHARTER NIGHT, UNA FESTA DI SOLIDARIETA’ E PURO LIONISMO

Il Lions club Giarre-Riposto, presieduto da Filippo Caponnetto, ha celebrato la 45^ charter night alla presenza del past presidente del consiglio dei governatori Salvatore Giacona, del vicegovernatore del distretto 108Yb Sicilia Maurizio Gibiliaro, del presidente della VI circoscrizione Mario Seminara e del presidente della zona 15 Francesco Privitera, negli accoglienti saloni di Villa Mirador, a Zafferana Etnea.

Il governatore Francesco Cirillo ha inviato i suoi saluti ed auguri al club ionico-etneo tramite un apposito video.

L’importante evento è stato preceduto dalla consegna di 70 pasti per persone bisognose assistite dalla Casa della Speranza “Viviana Lisi” a Riposto.

Durante la manifestazione è stato conferito il Melvin Jones Fellow, il più alto riconoscimento dell’associazione, ai soci Anna Castiglione Garozzo e Antonino Sgroi (quest’ultimo fondatore del club), che da anni testimoniano lo spirito di servizio dei Lions in maniera esemplare.

Nel corso della serata, mirabilmente condotta dalla cerimoniera Tina Fallico, è stato consegnato il prestigioso Premio Lions al Maestro Juri Camisasca, che ha saputo fondere musica e spiritualità in un tutt’uno che gli è valso un successo internazionale, come ha sottolineato il presidente del comitato Premio Lions Angelo Tarda.

Roberto “Juri” Camisasca nasce il 9 agosto del 1951 a Melegnano (MI). Inizia a far musica e a incidere dischi giovanissimo. Acclamato dalla critica come il nuovo fenomeno del pop progressivo (qualcuno lo definì una sorta di Kafka musicale), percorre gli anni Settanta all’insegna della sperimentazione vocale. È di questi anni la sua passione per la musica e il misticismo indiano. Studia le Upanishad, Aurobindo, Yogananda e Shankara. Approfondisce il campo dello Yoga e della Meditazione.

Un’improvvisa presa di coscienza sull’esistenza lo allontana gradualmente dal mondo dello spettacolo. Inizia una fase in cui lo si vede sorprendentemente dedito all’insegnamento creativo-musicale per i bambini delle scuole elementari e materne di Milano, per cinque anni. Ma il richiamo della vita interiore, sempre più pressante, lo induce ad abbandonare anche questa attività a favore di una vita claustrale. E così, dopo aver trascorso un anno e mezzo in un eremo camaldolese, prende i voti monastici in una congregazione benedettina.

Nei dieci anni di vita in monastero studia teologia e filosofia. Impara anche l’arte dell’icona e ne diviene uno dei pittori più apprezzati. Sue opere si trovano in alcune chiese italiane, in un’abbazia di New York e presso privati europei (Londra, Parigi, Milano, Roma). Con un permesso speciale esce dalla clausura per interpretare due opere di Franco Battiato: “Genesi” per il Teatro Regio di Parma e “Gilgamesh” per il Teatro dell’Opera di Roma. In questo periodo si occupa anche di composizioni liturgiche e ritrova nuovamente il piacere di scrivere canzoni. Alice, Milva e Giuni Russo sono le interpreti di numerosi suoi brani. Battiato canta un suo pezzo, “Nomadi”, che diventa un successo internazionale.

Dopo gli anni della vita conventuale si apre l’ultima fase: l’eremitismo, frutto della sua precedente formazione orientale e del notevole insegnamento del cristianesimo. Oggi vive alle falde dell’Etna. Immerso nella natura e dedito alla lettura dei grandi testi spirituali, continua a coltivare l’arte iconografica e musicale.

Di questi anni sono gli importanti dischi come il “Te Deum”, “Il Carmelo di Echt” e “Arcano Enigma”.

Recentemente lo si è visto come attore, apprezzatissimo negli ultimi film di Battiato “Musikanten” e “Niente è come sembra”. Recentemente è stato pubblicato “Evoluzione Interiore”, doppio live che raccoglie gli ultimi due concerti sperimentali tenuti negli anni 70, prima del ritiro a vita claustrale. E’ inoltre uscito “Spirituality” un CD realizzato con Rosario Di Bella per conto della Sugar.

Nel 2017 è stato realizzato un docufilm sulla sua dimensione eremitica dal titolo “Non cercarti fuori”, regia di Francesco Paladino. Per le edizioni Paoline ha pubblicato lo scorso anno il CD “Laudes”. Recentemente è stato pubblicato un libro intervista per la casa editrice La Vela, a cura di Antonello Cresti, dal suggestivo titolo “La risposta è nel silenzio”.

L’uomo è in costante cammino alla ricerca di Dio -ci ha dichiarato il Maestro Camisasca- e la musica appartiene al piano dell’invisibile ed ha il dono magnetico di condurci in un’altra dimensione. Ci sono melodie che calmano il pensiero e che creano in noi uno stato meditativo, dischiudendo gli orizzonti dei mondi spirituali, facendoci così gustare il respiro dell’Eterno”.

Tra gli ospiti presenti, il sindaco di Riposto Enzo Caragliano, che ha ribadito l’importanza della già sperimentata collaborazione tra il club e le istituzioni, presidenti di altri club ed officer distrettuali.